Bosco di San Francesco (Assisi): Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto

La Città di Assisi ha come priorità quella di promuovere un turismo sostenibile e responsabile sull’intero territorio.

A metà gugno, nell’ambito di un Educational Tour promosso proprio per promuovere questo nuovo progetto turistico ci ha invitato a scoprire il territorio fuori le mura di Assisi e abbiamo potuto visitare questa che è una vera e propria meraviglia naturale e artistica: il Bosco di San Francesco e l’opera dell’artista Michelangelo Pisoletto, il Terzo Paradiso.

Il Bosco di San Francesco è una porzione intatta di paesaggio umbro, luogo di armonia e silenzio ai piedi della grandiosa Basilica di Assisi. Infatti nel muro che costeggia la Piazza della Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi si apre un cancello dal quale si accede al Bosco di San Francesco, bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italia. All’improvviso si passa dalla piazza affollata di turisti ad un sentiero verdeggiante e silenzioso nella magica atmosfera di un bosco secolare.

Boschi di roverelle e lecci si alternano ad ulivete e radure che l’incuria avevano ridotto ad una discarica e che il FAI, dopo la donazione da parte di Intesa Sanpaolo nel 2008, ha interamente restaurato e riaperto al pubblico nel 2001.

Nell’ambito del recupero paesaggistico operato dal FAI nel Bosco di San Francesco a partire dal 2008, sono stati restaurati e rimessi in produzione gli antichi oliveti abbandonati valorizzando le piante più vecchie e mettendome a dimora di nuove. Tutto questo permette, ogni anno, la produzione di un olio extravergine di oliva di qualità che è possibile acquistare nel Centro Visite.

Ma oltre al paesaggio tipico umbro, il Bosco di San Francesco ospita anche un uliveto molto speciale. L’opera di Land Art “Terzo Paradiso” del Maestro Michelangelo Pistoletto è una originale installazione naturale, dove il paesaggio tradizionale diventa opera d’arte in un connubio unico e suggestivo tra natura e arte contemporanea.

Realizzata con 121 ulivi disposti a doppio filare a formare tre ampi elementi circolari tra loro tangenti, rappresenta nella visione artistica del Maestro Pistoletto l’auspicio di una nuova e ritrovata armonia tra uomo e natura. Al centro del cerchio centrale un’asta di acciaio raffigura il rapporto tra la terra e il cielo. L’opera, dalle misure imponenti di 90 x 35 metri e per un totale di oltre 3.000 metri quadrati, si può apprezzare salendo sulla cima dell’antica torre medievale restaurata dal FAI.

L’opera di land art “Terzo Paradiso” realizzata con 121 alberi di ulivo dal famoso artista contemporaneo Michelangelo Pistoletto, che qui ha voluto trasmettere il suo messaggio ecologista di pacifica coesistenza tra uomo e natura.

COS’È IL TERZO PARADISO?

È la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altro genere di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.


Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune.
Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.
Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo della nuova umanità.

Michelangelo Pistoletto, 2003

Cosa si può fare nel Bosco di San Francesco

Diverse sono le esperienze che si possono fare nel Bosco di San Francesco: luogo ideale per gli amanti di passeggiate e trekking, per chi cerca un’oasi di relax e quiete, magari per immergersi nella lettura.

La visita al bosco di San Francesco è una passeggiata nell’altra metà di Assisi, tra natura, storia e spiritualità. Durante tutto l’anno al Bosco di San Francesco si svolge un ricco programma di eventi che comprendono dalle visite alla scoperta della natura e del paesaggio, a momenti di musica e letteratura, oltre a tante attività per grandi e piccini.

Contatti e Visite

BOSCO DI SAN FRANCESCO

LAURA CUCCHIA (RESPONSABILE GESTIONE OPERATIVA BOSCO DI SAN FRANCESCO)

COMPLESSO BENEDETTINO DI SANTA CROCE, VIA PONTE DEI GALLI – ASSISI

TEL. 075 813157

MAIL FAIBOSCOASSISI@FONDOAMBIENTE.ITL.CUCCHIA@FONDOAMBIENTE.IT

HTTP://WWW.BOSCODISANFRANCESCO.IT/

DOVE MANGIARE

Proprio accanto al Convento restaurato, ora sede del FAI, trovate l’Osteria del mulino. Noi siamo stati a pranzo. Il posto è bellissimo e i piatti sono tutti preparati con prodotti locali. In estate potete mangiare all’aperto.

via San Vittorino 34 – Assisi – Tel. 075 816831 Facebook: Osteria del Mulino – osteriadelmulino@alice.it

“L’Osteria del Mulino si trova in un posto incantato ai piedi di Assisi dove è possibile gustare piatti della cucina tradizionale umbra.”

GUIDE

Vi raccomandiamo queste 3 guide che ci hanno accompagnato durante i 3 giorni di visita ad Assisi e nel territorio circostante. Visitare i luoghi con una guida locale è una esperienza sicuramente più appagante e ne uscirete arricchiti. Vi consigliamo vivamente di contattarli con largo anticipo in modo da organizzare al meglio l’itinerario secondo le vostre esigenze e interessi.

Catia Melani 335 5437566

Paolo Sperini 349 0980512

Giuseppe Bambini 338 9980562

TESTO E FOTO A CURA DI: 

Giuseppe Piro – Ariaperta Online

Ariaperta Online è un laboratorio di editoria digitale che gestisce un network di blog fra i più grandi in Italia. In particolar modo è focalizzato a promuovere il territorio italiano nell’ambito turistico e gastronomico, le startup nel settore Turismo e Food, l’imprenditoria innovativa e le buone pratiche di sviluppo sostenibile (ed etico!).