Dal 20 dicembre 2023 al 1° aprile 2024, sarà esposto un vero tesoro: 15 disegni autografi di Leonardo da Vinci del Codice Atlantico dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e il Codice sul Volo degli Uccelli dalla Biblioteca Reale di Torino.
Un’occasione unica per immergersi nella mente dell’artista, approfondendo il suo rapporto tra disegno e pittura, da lui considerati una vera e propria scienza naturale.
Leonardo da Vinci ha sempre considerato indissolubile il connubio tra bellezza e invenzione.
La mostra, attraverso le opere esposte, delinea il percorso straordinario di un genio il cui studio del vero non si limita a esercizi teorici di riproduzione, ma è il risultato diretto di una miracolosa investigazione della natura.
Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, presentando la mostra, ha evidenziato il successo del Museo della Città, che ha visto un notevole aumento di visitatori negli ultimi anni, anche grazie a mostre come quella dedicata a Modigliani, visitata da 110mila persone nel 2019, o quella su Banksy, e ancora su Puccini, sulla Vespucci e quella dell’archivio Alinari.
L’evento dedicato a Leonardo da Vinci promette, quindi, di incrementare ulteriormente questo dato, attirando non solo i residenti ma anche numerosi turisti affascinati dall’arte e dalla cultura.
La mostra intende non solo celebrare l’arte di Leonardo, ma anche il legame profondo tra il genio e Livorno.
La curatrice Sara Taglialagamba ha spiegato che Leonardo studiò ampiamente il territorio, concentrando la sua attenzione sulla città di Livorno e su Piombino.
Tuttavia, un altro filo che lega Leonardo a Livorno è una interessante storia frutto delle ricerche, durate 8 anni, del livornese Massimo Signorini.
Un disegno grottesco autografo di Leonardo da Vinci, appartenuto al rabbino Ilo Giacomo Nunes di Livorno, fu offerto a Paul Joseph Sax del Fogg Art Museum della Harvard University di Cambridge (Massachusetts). Sax lo acquistò e, consapevole della sua importanza, lo donò allo Stato Italiano con la condizione che fosse esposto come “dono da parte del Fogg Art Museum dell’Università di Cambridge allo Stato Italiano”.
“Metamorfosi – dichiara il presidente di MetaMorfosi Eventi Pietro Folena – è veramente felice di realizzare a Livorno un importante progetto espositivo di Leonardo – Siamo stati protagonisti delle grandi mostre nel cinquecentenario della sua morte, e ora a Livorno, grazie alla curatrice Sara Taglialagamba, proponiamo un evento imperdibile che mette in luce il profondo legame del grande genio con questo territorio”.
La mostra non si limita all’opera di Leonardo da Vinci, ma include anche una sezione dedicata all’arte contemporanea. Si tratta di un omaggio al prof. Carlo Pedretti, grande conoscitore dell’opera leonardesca, che offrirà una prospettiva unica relativa alle influenze di Leonardo su artisti contemporanei come Lucio Fontana, Piero Dorazio, Pino Pascali, Keith Haring, Arnaldo Pomodoro, Aligi Sassu e Richard Buckminster Fuller.
Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi
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